Consapevolmente 2014 - Villa Marigola
Domenica 8 Giugno 2014 al Centro Congressi Carispezia di Villa Marigola a Lerici,
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15:00 Massimo Bray - Bellezza e tutela del paesaggio
Costituzione Italiana Articolo 9: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Il richiamo alla costituzione per affiancare alla dimensione della memoria fondativa del presente quella del futuro da progettare e da costruire, quell’«andare avanti sulla strada intrapresa». A costruire, o a ricostruire, un futuro diverso e migliore, in un impegno a «resistere» sia a quei drammi che a volte la natura o la storia ci costringono ad affrontare, sia a quei comportamenti umani che spesso si oppongono alla realizzazione pratica di idee che tutti consideriamo, o dovremmo considerare, idee giuste, quali appunto una corretta tutela, ma anche una adeguata valorizzazione, del nostro patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e ambientale.
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17:00 Stefano Ciafani - La tutela dell'ambiente nella coscienza collettiva
La tutela dell'ambiente, il contrasto allo spreco, allo sfruttamenti indiscriminato di risorse vitali non rinnovabili, il riuso e il riciclo di beni e materie prime, la produzione di energia, la salubrità dell'ambiente, la tutela di beni comuni come l'acqua e l'aria entrano nel processo di trasformazione sociale, economico, culturale e anche antropologico che stiamo vivendo. La presa di coscienza collettiva sui temi ambientali spinge ad un cambiamento radicale del comportamente e ad una rapida evoluzione del sistema di regole, leggi, patti e trattati che governano i popoli e le nazioni. Interessi economici e geopolitici diversi contrastano l'evoluzione verso forme di governo democratiche fomentando guerre e tensioni internazionali.
x Vivilerici GC
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Fondali Puliti - 2014
Domenica 25 Maggio alle 9.30 a Lerici - Rotonda Vassallo, l'ASD La Rotonda, l'associazione La Tribù diving academy, Legambiente circolo di Lerici per la giornata nazionale Fondali e Spiagge pulite.
Nello specchio di mare davanti alla rptpnda Vassallo, una bella esperienza di volontariato e un gesto di grande significato simbolico per chi ama il mare, lo rispetta, ci lavora, come l'associazione 'La Tribù' che organizza corsi di diving e escursioni nel nostro magnifico Golfo.
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Traffico di rifiuti tossico-nocivi
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Rinviata l'archiviazione dell'inchiesta sulle Navi dei Veleni. Il giudice del tribunale di La Spezia ha accolto la richiesta di Legambiente ritenendo rilevanti i documenti presentati. Il rinvio consentirà a Legambiente di acquisire nuova documentazione sempre che ci sia la volontà da parte delle Istituzioni di desecretare la mole di documenti celati dal "segreto di Stato"
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Le macine in pietra del Caprione
Il territorio lericino continua a stupire con i suoi reperti meno noti e in completo abbandono.
Le macine a ruota azionate da un remo, consistono in un seggio in pietra sul quale è scavata una sede semicircolare all’interno della quale lavora una ruota fulcrata. La più nota si trova nell’isola del Tino tra le rovine di un monastero benedettino della seconda metà dell’XI secolo. Tre macine simili si trovano nell’attuale territorio del Comune di Lerici : Barbazzano, San Lorenzo e Narbostro. Fra le tre,la più completa è quella di Barbazzano, dove si possono vedere il seggio, il fulcro e parte della macina. La macina di Barbazzano l’ho vista per la prima volta negli anni ‘60, durante un’escursione scolastica. All’epoca si trovava inserita in uno dei tanti muri a secco poco distante dalla torre dell’antico borgo. Sembrava un abbeveratoio. Sotto la chiesa c’era una vasca rettangolare scavata in un blocco di pietra e ben più profonda e regolare che è scomparsa negli anni a seguire. Solita fine che avrebbe fatto il seggio della macina a remo se non fosse stata così pesante e difficile da trasportare. L’ho ritrovata un decina di anni dopo, durante le mie assidue frequentazioni del borgo in compagnia di un amico,Volpi Vincenzo, con il quale condividevo l’interesse storico del luogo. Intorno, cercando tra i muri a secco ricostruiti dai contadini nei secoli successivi all'abbandono del borgo rinvenimmo una parte della macina ( ruota) con foro a sezione quadrata e spezzato in due parti perfettamente combacianti, la pietra molto simile, dimensioni a parte, ai cardini che sitrovano nella chiesa e nella torre. Lo scalmo, il fulcro del meccanismo.La più “strana”fra le macine, è quella di Narbostro perché è amovibile e scavata su una vena di roccia affiorante. La macina di San Lorenzo era inizialmente collocata vicino ai ruderi della vecchia chiesa, ed è stata spostata , fortunatamente senza danni con mezzi meccanici durante i lavori per tracciare una strada sterrata che scende verso il Magra Parte della macina, molto simile a quella di Barbazzano si trova interrata. Impugnando il remo con una mano, la sola estensione dell’avambraccio è sufficiente con una ruota (macina) di raggio m 0,50 a ricoprire il tracciato del seggio. Lo sforzo è minimo pesando la macina circa kg.10. Rimane da capire che cosa si frantumasse con la macina o che cosa si sfibrasse. Una “macina così costruita consentirebbe non solo uno sfregamento ma anche un martellamento dall’alto in basso. Nel seggio i bordi del solco non sono alti e non è facile ipotetizzarne un uso specifico. Non bisogna dimenticare, che nel medioevo, le tasse sul macinato gravavano e preoccupavano non poco i contadini avvalorando l’ipotesi che i manufatti ritrovati altro non siano che il mezzo per poter evadere la vessazione. Il seggio di Narbostro, intrasportabile e distante da siti abitativi noti, potrebbe esserne una conferma Probabilmente esisteva una quarta in Portesone, dove nel mese di luglio del 2012, in un muro a secco, ne rinvenivo una parte che merita un più attento esame. Le nostre macine al contrario di quanto si pensava non sono uniche. Parte di macina, con la relativa canalizzazione a settore circolare, è stata ritrovata e collocata nel Museo-Centro Studi Malaspiniani di Mulazzo. E' importante sapere che di questo tipo di macine ne sono state trovate altre 3 a Buita in provincia di Massa, da un team di ricercatori composto da Luisa Collorafi, Marco Girlando e Lorenzo Pecunia. Le foto che Pecunia mi ha gentilmente trasmesso, riproducono macine molto simili alle nostre. Soltanto una si discosta dalla tipologia conosciuta perché presenta nel seggio due incavi o alloggiamenti che dovevano sorreggere un’incastellatura particolare.
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5^ Rapporto di Valutazione sul Cambiamento Climatico
Il panel Internazionale sui cambiamenti climatici (IPCC) ha presentzto lo scorso marzo la relazione del secondo Gruppo di Lavoro: "Climate Change 2014: Impacts, Adaptation and Vulnerability". La relazione segue quella del primo gruppo di lavoro, presentata lo scorso settembre, dove si fa il punto sullo stato della scienza del clima. La terza e ultima relazione sulla "Mitigazione", in programma per fine aprile, tutto quello che si può e si deve fare per ridurre gli effetti del cambiamento climatico. Questa seconda relazione mette in luce in modo esplicito i rischi derivanti dagli aumenti di temperatura e sugli adattamenti in corso. Che il clima sia cambiato non è più oggetto di discussione, gli effetti di questo cambiamento però possono essere molto diversi a secondo della zona, delle condizioni dei territori e dello stato politico, economico, sociale e ambientale dei diversi paesi. Il Quinto Rapporto di Valutazione (AR5) sui cambiamenti climatici ( il Quarto è del 2007) offre una visione chiara e aggiornata dello stato attuale delle conoscenze scientifiche in materia di cambiamenti climatici, evidenzia rischi ma anche possibilità e opportunità di mettere in atto politiche di protezione e mitigazione, modificare gli indirizzi economici e produttivi, contenere l'utilizzo di risorse scarse come l'acqua, ridurre drasticamente gli sprechi di energia, gli sprechi alimentari, promuovere una mobilità intelligente e sostenibile. Adattamento e mitigazione i nuovi paradigmi che si possono trasformare in opportunità di sviluppo e di innovazione. Ulteriori informazioni riguardanti struttura, contenuto e come il AR5 è stato preparato sono disponibili nel documento di riferimento AR5 e nella pagina del documento di sinteri e sui siti web dei gruppi di lavoro. (gruppo 1, gruppo 2, gruppo 3 )
Guarda il video Presentazione II gruppo di lavoro
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Johann Wolfgang von Goethe - Viaggio in Italia
"Napoli, 28 Maggio 1787 .... Un numero rilevantissimo di persone, in parte uomini di mezza età, in parte ancora ragazzi, quasi tutti straccioni , sono occupati a trasportare sugli asini la spazzatura fuori dalla città. La campagna che circonda Napoli è tutta un immenso orto: è un piacere osservare l'incredibile quantità di verdura che vien portata in città tutti giorni di mercato e come l'industria umana riporta poi alla campagna i rimasugli e i rifiuti della cucina, per accelerare lo sviluppo della vegetazione. Dato il gran consumo di legumi, i torsoli e le foglie di cavolfiori, dei broccoli, dei carciofi, dei cavoli dell'insalata, dell'aglio costituiscono una parte notevole della spazzatura della città; e ognuno cerca di raccoglierne quanto più può..... Servi, ragazzi, i padroni stessi vanno e vengono dalla città durante la giornata quanto più possono, e quella è veramente per loro una preziosa miniera.....Mi é stato assicurato che talvolta due di questi individui fanno società, comprano un asino, prendono a fitto da un proprietario più benestante un pezzo di terra, e così, lavorando assiduamente, dato questo clima felice, in cui la vegetazione non si arresta mai, riescono a dare alla loro industria uno sviluppo non indifferente"
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10 Settembre 1996 - Dalla "Arctic SunRise" due gommoni di GreenPeace sbarcano alla Morin i guerrieri arcobaleno che, appoggiati dalle aasociazioni ambientaliste e comitati per l'ambiente inscenano un'assalto denuncia alla collina di Pitelli.
Pitelli, una delle zone più ricche di vegetazione mediterranea, viene devastata da discariche tossiche leggittimate da una politica del territorio scellerata che, nel tempo, ha orrendamente mutilato le colline più panoramiche del Golfo.
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Sabato 08 Febbraio 2014 23:18 |
Propietà pubbliche abbandonate
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Ex-Alberghiero Casini
(Urgente l'intervento di bonifica della copertura in amianto)
lettera aperta alla Pubblica Amministrazione (pdf)
CHE FARE DEL “TIRESIA” E DELL' EX “ ISTITUTO ALBERGHIERO” ?
(suggerimenti di utilizzo di proprietà pubbliche abbandonate)
E' un interrogativo che si trascina da molto tempo, senza risposta.
I due siti sono indubbiamente molto differenti:
l'edificio del Tiresia, di proprietà INPS (ereditato dall'ENPAS), è in buone condizioni generali a seguito di recenti opere di rinnovamento e può essere già pronto per una facile e rapida assegnazione ad un uso adeguato. Non altrettanto si può dire dell'ex istituto Alberghiero, che si presenta come un edificio bisognoso di interventi di bonifica e di riqualificazione. Struttura quest'ultima di proprietà di un consorzio costituito , in varie quote, dalla Provincia e da Amministrazioni Comunali dello spezzino. E' stato posto in asta almeno tre volte, con relativi ribassi, e con varianti “ad hoc” per aumentarne l'appetibilità: senza successo!.
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5 Febbraio - Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare
E' stata fissata il 5 Febbraio la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Giornata istituita dal ministero dell'Ambiente per sensibilizzare gli Italiani sul tema dello spreco.
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Sondra Coggio - Il golfo dei Veleni
Venerdì 20 Dicembre ore 16:00 - La Spezia, Palazzo della Provincia
E’ il 13 dicembre del 1995. Natale De Grazia è l’ufficiale della Capitaneria di Porto che sta indagando sui traffici illeciti dei rifiuti nello spezzino, sulle navi dei veleni. Sale verso Spezia e viene ucciso. Sta cercando di incastrare chi, per denaro, farcisce le nostre colline di rifiuti, e manda al Sud tutto quel che avanza. Oppure lo scarica in mare, affondando le navi cariche di fusti. E’ per questa ragione, che lo ammazzano. La città non vede. Non guarda. De Grazia sì. Mette il naso nei traffici spezzini, che si ricollegano a quelli nazionali. A distanza di anni, non solo Spezia non ha voluto affrontare il problema: ma non ha neanche ottenuto un'indagine epidemiologica che certifichi i dati reali sui tumori e sulle leucemie.
Perizia sulla morte di De Grazia
Roberto Lamma - Camera dei deputati Relazione Pitelli
Ambiente Liguria: Sito di Pitelli (PDF)
Sentenza Pitelli
Relazioni sullo stato dell'ambiente in Liguria
siti di interesse:
bacini di lagunaggio ceneri ENEL, le discariche di Saturnia, Campetto, Tiro al Piattello, Monte Montada, Vallegrande, Valbosca, Pertusola, PbO, Boscalino e la Polveriera di Vallegrande ( Demanio Militare ), vasche di colmata tra Fossamastra e Canaletto.
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Girovagando sul Caprione ...
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Quando nel 1985 era uscita la mia prima pubblicazione “I Cavanei del Monte Caprione” , edita dall’associazione di Pubblica Assistenza Croce Bianca Lerici, avevo censito e fotografato “oltre 150” cavanei sul territorio attualmente gestito dal Parco di Montemarcello.
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