|
There are no translations available.
Giardini di Lerici, il costo del non fare
- Giovanni Cortelezzi 10/07/2024
“Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati, ai diversi livelli”. E’ così che il decimo principio della Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo (1992) stabilisce l’inestricabile relazione tra trasparenza, sensibilizzazione, accesso agli atti amministrativi e partecipazione ai processi decisionali. Nel marzo del 2022 sono entrate in vigore le modifiche apportate alla nostra Costituzione in materia di tutela dell’ambiente. Nei Principi Fondamentali, all’art.9 “… La Repubblica … tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, è stato aggiunto “tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali” (compresi i passeracei che nidificano sugli alberi e nei cespugli). Nella parte “Diritti e doveri dei Cittadini”, l’articolo 41 è stato così modificato “L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. … “. Costituzione alla quale si deve prestare esplicito giuramento, quando, con mandato di rappresentanza, si accede, pro tempore, ad amministrare la cosa pubblica. Tra i beni, materiali e immateriali, che costituiscono il patrimonio pubblico e collettivo, il verde urbano, pubblico e privato, ne è parte importante. Del verde urbano la componente arborea è la parte più significativa per il suo valore paesaggistico, storico, culturale, sociale e ambientale.
|
Read more...
|
|
There are no translations available.
Lerici e le sue spiagge
- 19/02/2024 Elia De Carlo
This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it
Nelle politiche attuate per la protezione del territorio, ci sono vari problemi che, da Cittadino interessato ai problemi ambientali/paesaggistici di Lerici, non hanno alcunché di inerente al patrimonio paesaggistico del nostro territorio; anzi, sono tutti fuorché praticabili. I cittadini hanno diritto a cogliere questo lato del loro territorio, anche l'aspetto più "selvaggio", senza doversene tirare indietro: anche la falesia può essere fonte di arricchimento interiore. Posso capire che ci sia volontà di salvaguardare i cittadini dai pericoli, ma sono questioni che devono essere risolte con gli enti interessanti. La spiaggia può essere salvaguardata senza essere stravolta totalmente nella sua essenza. Una salvaguardia completa e soddisfacente, seguendo anche le giuste accortezze, può essere una zona di natura "pura e limpida" sia per i turisti accorati, sia per i cittadini di buon cuore. Nel profondo possiamo capire che le spiaggette di San Giorgio sono un unicum, da più punti di vista: un paesaggio, oltre ad essere fonte di ricordo, è anche un luogo dove meditare sul nostro presente. Nella pittura cinese, il pittore, quando rappresentava una paesaggio, sentiva un movimento che va dal soggetto all'oggetto: questo si chiama "xing". Questo slancio unisce l'uomo con l'universo vivente circostante. Basta vedere le rappresentazione pittoriche del nostro territorio per vedere quanti artisti sono riusciti a sentire questo intimo slancio. Ma questo dinamismo, sempre in continuo movimento e mai costante, va mantenuto con una serie analisi del nostro territorio, sia dal punto di vista paesaggistico-culturale sia dal punto di vista scientifico: sia il territorio sia l'uomo devono essere colti nella loro trasformazione reciproca e di comune transfigurazione: una prospettiva "sentimento-paesaggio" fa dialogare l'uomo e la Natura. Un borgo, per essere borgo, deve essere circondata da una sua zona selvaggia: l'una completa l'altro. Se ci circondassimo solo di cemento, potremmo anche definirci paesone a questo punto, se non la continuazione di una città. Così, la visione puramente antropocentrica non ci porterà a nulla se non l'abbattimento di ciò che abbiamo più caro e a travolgimenti che coinvolgerà tutto il futuro dei nostri discendenti.
|
|
|
There are no translations available.
Buon Anno Lerici
- 01/01/2024 Giovanni Cortelezzi
Lerici è una piccola cittadina un po’ sparpagliata nelle sue frazioni lungo la costa e la collina, in un contesto paesaggistico unico e caratteristico. Una cittadina delicata e fragile negli aspetti che la caratterizzano, che ne costituiscono l’identità, il valore storico, culturale, sociale e quindi economico. Una cittadina storicamente meta di un consistente turismo d’affezione capace di interagire con la comunità locale, una comunità attiva che, sino ad ora, ha saputo accogliere e al contempo preservare la cultura del territorio. Per le sue proprie particolarità e storia, Lerici ha bisogno, forse più di altri luoghi, di attenzione, cura e una capacità di governo rispettosa e lungimirante in un momento, come questo, di regressione e di grandi sfide. In 10 anni abbiamo perso più del 10% della popolazione residente, passando da 10435 del 2014 agli attuali 9361 del luglio 2023. Una perdita decisamente superiore al dato regionale -5,19%, e al dato nazionale -2,88% (elaborato da dati ISTAT – Popolazione e famiglie). L’aspetto più critico è l’indice di vecchiaia (il numero di anziani sopra i 65 anni ogni 100 giovani sotto i 15), indice che per Lerici vale 414 contro una media nazionale di 187 (ISTAT 2022) e l’indice di dipendenza (il rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e oltre 64 anni) e la popolazione attiva (15-64 anni)) , percentuale che per Lerici è del 78,7%, ben più alta della media nazionale che è del 57,5% Una fotografia che rileva una comunità che si sta drammaticamente impoverendo in termini quantitativi e qualitativi e rivela la mancanza o quanto meno l’inefficacia degli indirizzi politici adottati negli ultimi anni. Curiosando nella sezione “ISTAT - Abitazioni”, dati del 2021, delle 10322 abitazioni a Lerici risultano occupate stabilmente solo 5168, circa la metà. Sempre curiosando nei dati pubblicati dall’ACI, al 31/12/2022 a Lerici risulta un parco circolante di 6020 autovetture, erano 5861 nel 2014, solo 159 auto in più in 10 anni! I dati giocano un ruolo fondamentale nella pianificazione strategica di un territorio. La raccolta, l’analisi e la loro interpretazione forniscono informazioni fondamentali per comprendere la situazione attuale, individuare le tendenze, prendere decisioni opportune, prevedere scenari e cambiamenti, sviluppare, adattare, rivedere strategie di intervento e pianificazione. La politica locale, sedotta e distratta da grandi progetti il cui bisogno e fattibilità è ancora tutto da verificare, come la recente richiesta di revisione del “progetto Pontili” da parte del Ministero, si è dimenticata la cura e la manutenzione dell’esistente con perdite enormi in termini di credibilità, reputazione e attrattività: il costo del “non fare”. A questo si aggiunge una progressiva perdita e degrado di luoghi e spazi pubblici - vitali per la vita di relazione - e l’incapacità di creare azioni interlocutorie e collaborative con il sociale, in particolare con quella base più attiva e consapevole che si manifesta nelle associazioni e nei comitati cittadini. La posta in gioco è molto alta! Sotto la pressione degli effetti causati dal cambiamento climatico e dall’instabilità sociale ed economica in corso ogni errore di valutazione può avere effetti drammatici. Occorre sviluppare la capacità di lavorare insieme in modo sinergico, combinando e sommando competenze, conoscenze e prospettive ed è fondamentale fare emergere l’intelligenza collettiva attraverso processi partecipativi che coinvolgano cittadini, comunità e organizzazioni nella pianificazione, nella progettazione e nello sviluppo di azioni e soluzioni. Occorre anche procedere nella direzione della sostenibilità ambientale, sociale, economica. Lo dobbiamo alle nuove generazioni! Ed è in questa logica che opera il nostro circolo di Legambiente. Con la nostra attività, cerchiamo, oltre a mantenere un presidio territoriale per la tutela dell’ambiente in cui viviamo, anche di generare/rigenerare i presupposti di una partecipazione attiva e collettiva nella pianificazione e nella gestione della cosa pubblica. Dalla partecipazione attiva a campagne e progetti nazionali e internazionali come “Puliamo il mondo”, “Save the Bees”, “La Festa dell’Albero”, “Life Terra” ad azioni di Educazione e Formazione con “Didattica all’Aperto” e interventi di educazione civica e ambientale nelle scuole. Interveniamo sui temi dello sviluppo sostenibile come “Rinnovabili e transizione energetica”, “Rifiuti e Economia circolare”, “rigenerazione urbana”, “Aree Naturali Protette” organizzando conferenze, facendo una informazione di qualità, stimolando la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone, delle comunità e delle istituzioni. Facciamo attività di analisi e denuncia di abusi e illeciti sul ciclo dei rifiuti, sull’abusivismo edilizio, sul consumo di suolo, sull’aggressione e predazione del capitale naturale e dei beni comuni. Ci siamo da molti anni e, con l’aiuto di tutti, ci saremo anche nel nuovo anno che sta per arrivare. Buon Anno Lerici
|
There are no translations available.
Aiutaci a raggiungere questi obiettivi! Scarica il modulo di raccolta firme e raccogli adesioni!
Scarica la Petizione Scarica il Modulo di raccolta firme Collabora Comunicato Stampa di Legambiente
Per una corretta Gestione del Verde Pubblico e Privato
LEGAMBIENTE Lerici Avvia una raccolta firme a sostegno della seguente petizione:
- Chiediamo che il Comune di Lerici adotti un Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano redatto in conformità ai principi sanciti dall’articolo 9 della Costituzione, dal DLgs 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), dal DLgs 152/2006 (Codice dell’Ambiente) dal D.Lgs 10/2013 (Norme per lo sviluppo delle aree verdi urbane ) dalla Convenzione Europea del Paesaggio, e dall’Agenda2030 dell’ONU.
- Il patrimonio vegetale è una componente strutturale del paesaggio e, come bene comune, va tutelato in relazione all’indiscutibile valore per l’ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi. Va tutelato per l’igiene dell’aria, dell’acqua e del suolo, per il benessere delle persone che in questi territori abitano, vivono e lavorano, per le ricadute sociali, ricreative, culturali e didattiche, ed anche economiche come valore intrinseco del nostro territorio.
- Chiediamo dunque che il Comune di Lerici inserisca il “Piano Comunale del Verde” come strumento strategico nella pianificazione urbanistica locale, per una ampia e corretta attuazione della Dlgs 10/2013, per il disposto costituzionale, per gli impegni presi in sede di Unione Europea e ONU.
- Chiediamo che i processi progettuali, decisionali e di controllo avvengano con la partecipazione attiva di singoli cittadini, delle parti sociali e dei gruppi di espressione della società civile.
|
|