Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato è lo strumento nazionale per verificare che gli aiuti pubblici siano concessi nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa comunitaria, al fine di verificare il cumulo dei benefici e, nel caso degli aiuti de minimis, il superamento del massimale di aiuto concedibile previsto dall’Unione Europea.
Oltre alle funzioni di controllo, il Registro rafforza e razionalizza le funzioni di pubblicità e trasparenza relativi agli aiuti concessi, in coerenza con le previsioni comunitarie.
The Digital Economy and Society Index (DESI) is a composite index that summarises relevant indicators on Europe’s digital performance and tracks the evolution of EU Member States in digital competitiveness.
fornire alle piccole e micro imprese uno strumento di gestione per le attività commerciali e di relazione, aumentandone la visibilità e la capacità di azione e stimolandone la crescita economica
promuovere l’aggregazione e la collaborazione tra imprese, la condivisione delle conoscenze, la creazione di valore sociale attraverso un modello organizzativo a rete di tipo paritetico.
Parcheggio alla rotonda di Lerici, uno spot elettorale
G.Cortelezzi 16/09/2020
Leggiamo di idee e proponimenti, esposti con l’enfasi tipica della campagna elettorale, di dotare la Città di Lerici di parcheggi sotterranei un po’ ovunque. Progetti senza una manifesta strategia di riferimento e soprattutto senza alcuna analisi dei reali bisogni dei cittadini e nessuna analisi di prospettiva sulle richieste di mobilità in termini di servizi e di infrastrutture. La pandemia da COVID-19 ha drammaticamente e velocemente cambiato bisogni e abitudini che già premono sugli attuali assetti sociali e economici. Pressione che si amplificherà anche già nel breve periodo. Ne vediamo gli effetti con la didattica a distanza, il lavoro da casa, la mobilità individuale condivisa (auto, scooter, biciclette elettriche, monopattini), pressione che interesserà in modo sempre più evidente anche e forse soprattutto l’assetto urbano (servizi alle persone, negozi e servizi di prossimità, più casa meno ufficio, più natura, più spazio pubblico e luoghi di socialità). Si stanno affacciando, anche nel settore turistico, le nuove generazioni del 2000 che portano valori, modelli e comportamenti nuovi e innovativi. Come prepararci? Ritengo che Lerici abbia innanzitutto bisogno di cura per quello che è e così come è! Una cura che deve partire dagli spazi pubblici e condivisi, che devono essere puliti, gradevoli, fruibili, amabili ed amati. Una cura che deve rispettare e valorizzare la storia dei luoghi e delle persone che la animano, del suo patrimonio culturale della sua capacità di accogliere ed ospitare. Pensare di stravolgere questi luoghi con progetti invasivi, aprire cantieri che popoleranno le strade di camion e betoniere per anni con polvere e rumore, gonfiandosi il petto con le parole e svuotando l’anima dai sentimenti, è fuori dal tempo. Le auto non guardano le vetrine! Riempire il centro cittadino di automobili e soffocare la rada con pontili galleggianti è uno scenario da terminal turistico non da viva, sana e accogliente città costiera. Togliere spazi ai giochi dei bambini, alle amichevoli relazioni degli anziani, alle innumerevoli connessioni sociali che un fresco lungomare generosamente offre è un fallimento sociale ed economico.
Da più di un anno, da quando è stato recesso il contratto con il Centro Velico Caprera, il sito, in concessione alla Scuola di Vela Santa Teresa Srl, partecipata al 54% dal Comune di Lerici, è abbandonato a se stesso. Punta Santa Teresa con Punta Calandrello racchiude una incantevole insenatura a ridosso del varco di levante del golfo di Spezia, fronte a terra della testata della diga foranea oggetto di progetti di insediamento turistico ricreativo di ampia portata. (progetto di riqualificazione della diga foranea). Il sito è presente in un ulteriore progetto di 'riqualificazione' che interessa il comune e la provincia di La Spezia (www.investlaspezia.it). Area pubblica, in parte demanio militare, censita nel piano regolatore del Comune di Lerici (Ambito PA.1) e soggetta a vincoli ambientali e paesagistici (sblocca Italia permettendo), offre, oltre al centro ricettivo della Scuola di Vela Santa Teresa, con circa 54 posti letto in camerata, altri due piccoli manufatti e la notevole struttura della Batteria del Forte basso tutt'ora completamente inutilizzata. La piccola baia di Santa Teresa fa da cuscinetto e da perno tra la zona industriale dei cantieri del Muggiano, le infrastrutture dell'industria del turismo della Baia Blù, il sito di Pertusola (sito altamente inquinato da piombo, arsenico e idrocarburi) e la triste collina di Pitelli devastata dalle discariche. La baia di Santa Teresa rimane una delle poche e storiche mete e punto di accesso al mare degli abitanti di Spezia, del Muggiano, di Ruffino, S.Bartolomeo, Pitelli, Pozzuolo.
Esprimo prima la mia indignazione come membro del Comitato di frazione per questo fatto: in occasione dell'ultimo, ma recente, incontro con la giunta, o piccola parte di essa, eravamo presenti Enrico Pozzobon, Giovanna Palmerini, Marco Pagano, Alessandro Attilieni e io, mentre per la giunta vi erano il sindaco e gli assessori Casanova e Palandri. Mi spiace che mancasse Michele Fiore. Fra le poche questioni esaminate, a fine riunione ci hanno chiesto se avessimo qualche argomento contrario all'inizio dei lavori di realizzazione del parcheggio in area privata su via San Bernardino, di fronte alla Pubblica Assistenza.
Ho scelto questa immagine per illustrare il mio racconto del Consiglio Comunale di ieri. La sedia vuota del Consigliere di maggioranza eletto a Tellaro, Gino Maricanola, non racconta solo della sua assenza durante tutta la discussione sulla scuola e sulla frana di Tellaro ma esprime anche perfettamente il vuoto di contenuti della maggioranza su questi temi. Di fronte alle mozioni presentate dall'opposizione (da Ratti sulla frana e da Sammartano sulla scuola) abbiamo assistito a uno spettacolo ancora più triste e desolante, se è possibile, di quello della recente assemblea di Tellaro. La scuola è chiusa secondo il sindaco per motivi tecnici e non politici (ma se un'amministrazione ha un problema tecnico non dovrebbe spettare alla politica adoperarsi per risolverlo anche solo sollecitando i propri tecnici?), secondo la Tartarini la scuola è chiusa per evitare un sovraccarico di servizi su una strada che necessita manutenzione (effetto nero di seppia, lo userò!).
Con un breve comunicato, il sindaco di Lerici Marco Caluri e l'assessore alla pubblica istruzione Olga Tartarini, ci informano che dopo due anni di chiusura riapre la scuola elementare a tempo pieno G.Pascoli di tellaro