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Buon Anno Lerici
- 01/01/2024 Giovanni Cortelezzi
Lerici è una piccola cittadina un po’ sparpagliata nelle sue frazioni lungo la costa e la collina, in un contesto paesaggistico unico e caratteristico. Una cittadina delicata e fragile negli aspetti che la caratterizzano, che ne costituiscono l’identità, il valore storico, culturale, sociale e quindi economico. Una cittadina storicamente meta di un consistente turismo d’affezione capace di interagire con la comunità locale, una comunità attiva che, sino ad ora, ha saputo accogliere e al contempo preservare la cultura del territorio. Per le sue proprie particolarità e storia, Lerici ha bisogno, forse più di altri luoghi, di attenzione, cura e una capacità di governo rispettosa e lungimirante in un momento, come questo, di regressione e di grandi sfide. In 10 anni abbiamo perso più del 10% della popolazione residente, passando da 10435 del 2014 agli attuali 9361 del luglio 2023. Una perdita decisamente superiore al dato regionale -5,19%, e al dato nazionale -2,88% (elaborato da dati ISTAT – Popolazione e famiglie). L’aspetto più critico è l’indice di vecchiaia (il numero di anziani sopra i 65 anni ogni 100 giovani sotto i 15), indice che per Lerici vale 414 contro una media nazionale di 187 (ISTAT 2022) e l’indice di dipendenza (il rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e oltre 64 anni) e la popolazione attiva (15-64 anni)) , percentuale che per Lerici è del 78,7%, ben più alta della media nazionale che è del 57,5% Una fotografia che rileva una comunità che si sta drammaticamente impoverendo in termini quantitativi e qualitativi e rivela la mancanza o quanto meno l’inefficacia degli indirizzi politici adottati negli ultimi anni. Curiosando nella sezione “ISTAT - Abitazioni”, dati del 2021, delle 10322 abitazioni a Lerici risultano occupate stabilmente solo 5168, circa la metà. Sempre curiosando nei dati pubblicati dall’ACI, al 31/12/2022 a Lerici risulta un parco circolante di 6020 autovetture, erano 5861 nel 2014, solo 159 auto in più in 10 anni! I dati giocano un ruolo fondamentale nella pianificazione strategica di un territorio. La raccolta, l’analisi e la loro interpretazione forniscono informazioni fondamentali per comprendere la situazione attuale, individuare le tendenze, prendere decisioni opportune, prevedere scenari e cambiamenti, sviluppare, adattare, rivedere strategie di intervento e pianificazione. La politica locale, sedotta e distratta da grandi progetti il cui bisogno e fattibilità è ancora tutto da verificare, come la recente richiesta di revisione del “progetto Pontili” da parte del Ministero, si è dimenticata la cura e la manutenzione dell’esistente con perdite enormi in termini di credibilità, reputazione e attrattività: il costo del “non fare”. A questo si aggiunge una progressiva perdita e degrado di luoghi e spazi pubblici - vitali per la vita di relazione - e l’incapacità di creare azioni interlocutorie e collaborative con il sociale, in particolare con quella base più attiva e consapevole che si manifesta nelle associazioni e nei comitati cittadini. La posta in gioco è molto alta! Sotto la pressione degli effetti causati dal cambiamento climatico e dall’instabilità sociale ed economica in corso ogni errore di valutazione può avere effetti drammatici. Occorre sviluppare la capacità di lavorare insieme in modo sinergico, combinando e sommando competenze, conoscenze e prospettive ed è fondamentale fare emergere l’intelligenza collettiva attraverso processi partecipativi che coinvolgano cittadini, comunità e organizzazioni nella pianificazione, nella progettazione e nello sviluppo di azioni e soluzioni. Occorre anche procedere nella direzione della sostenibilità ambientale, sociale, economica. Lo dobbiamo alle nuove generazioni! Ed è in questa logica che opera il nostro circolo di Legambiente. Con la nostra attività, cerchiamo, oltre a mantenere un presidio territoriale per la tutela dell’ambiente in cui viviamo, anche di generare/rigenerare i presupposti di una partecipazione attiva e collettiva nella pianificazione e nella gestione della cosa pubblica. Dalla partecipazione attiva a campagne e progetti nazionali e internazionali come “Puliamo il mondo”, “Save the Bees”, “La Festa dell’Albero”, “Life Terra” ad azioni di Educazione e Formazione con “Didattica all’Aperto” e interventi di educazione civica e ambientale nelle scuole. Interveniamo sui temi dello sviluppo sostenibile come “Rinnovabili e transizione energetica”, “Rifiuti e Economia circolare”, “rigenerazione urbana”, “Aree Naturali Protette” organizzando conferenze, facendo una informazione di qualità, stimolando la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone, delle comunità e delle istituzioni. Facciamo attività di analisi e denuncia di abusi e illeciti sul ciclo dei rifiuti, sull’abusivismo edilizio, sul consumo di suolo, sull’aggressione e predazione del capitale naturale e dei beni comuni. Ci siamo da molti anni e, con l’aiuto di tutti, ci saremo anche nel nuovo anno che sta per arrivare. Buon Anno Lerici
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